La prevenzione è un vero patrimonio, alla portata di tutti, che ci consente di difendere la nostra salute.
Questo vale sempre, ma assume un valore ancora più importante per la salute della nostra bocca. È attraverso la cura quotidiana dei denti, delle gengive e della lingua che riusciamo a salvaguardarne la salute e a mantenere nel tempo la buona riuscita delle cure a cui ci siamo dovuti eventualmente sottoporre.
È fondamentale sottoporsi a visite di controllo periodiche anche in assenza di sintomi, ma è altrettanto fondamentale prenderci cura dell’igiene della bocca nelle nostre case tutti i giorni, come facciamo per qualsiasi altra parte del nostro corpo attraverso la routine quotidiana di pulizia.
In particolare può essere utile, oltre che necessario, lavare i denti più volte al giorno, fondamentalmente in corrispondenza dei pasti principali, ma facendolo nel modo corretto… vediamo insieme come!
Gli strumenti per l’igiene dentale: lo spazzolino da denti
Iniziamo dallo spazzolino da denti: lo strumento che insieme al filo interdentale è il nostro compagno prezioso per aiutarci a mantenere il nostro sorriso sano e in salute.
Oggi ci dedichiamo allo spazzolino manuale, ma le indicazioni a cui faremo riferimento valgono anche per quello elettrico e per quello sonico.
Lo spazzolino è composto di setole, oggi di origine sintetica, e può avere varie forme: solitamente, una testina piccola a setole medie riesce ad arrivare meglio a spazzolare tutte le superfici accessibili dei denti, ma è fondamentale che queste siano sempre “nuove” per funzionare al meglio. Quando iniziano ad “aprirsi” per l’usura, lo spazzolino va immediatamente sostituito. Esistono svariati modelli di spazzolini, adatti per le esigenze di ognuno. Dai neonati (anche la loro bocca va pulita!), ai bambini, agli adulti con problemi di gengive delicate, a zone particolarmente difficili da raggiungere… Anche gli spazzolini con setole morbide possono trovare la loro giusta applicazione, ma di solito per periodi limitati: ad esempio dopo un intervento chirurgico alle gengive.
A prescindere dal tipo di spazzolino che utilizziamo, è fondamentale il modo in cui spazzoliamo i denti: assicuriamoci sempre che la direzione del movimento proceda in direzione dalla gengiva al dente. Quindi verso il basso per i denti dell’arcata superiore e verso l’alto per quelli dell’arcata inferiore. Senza tralasciare ovviamente le superfici interne dal lato della lingua e del palato e quelle di masticazione.
Ricordiamoci che ciascuna emiarcata o quadrante della bocca andrebbe spazzolato per un minuto circa e mai con movimenti orizzontali o di va e vieni.
Questo vale assolutamente anche per lo spazzolino elettrico e per quello sonico. Entrambi rappresentano un miglioramento del tradizionale manuale, perché presentano un movimento automatico rotatorio (principalmente nel caso di quello elettrico) ed oscillatorio-vibratorio nel caso di quello sonico. Questo ci garantisce senz’altro l’ottenimento di un livello di igiene più accurato, ma è sempre importante che il movimento e la direzione di utilizzo siano corretti, dato che il movimento automatico in entrambi casi va guidato nella corretta direzione per essere realmente efficace.
Meglio aspettare 20 minuti…
Inoltre ricordate che per godere appieno del potere neutralizzante della saliva nei confronti degli acidi contenuti nel cibo, le manovre di igiene orale andrebbero iniziate dopo circa 20 minuti dalla fine del pasto.
Questo per garantire all’effetto tampone svolto naturalmente dalla nostra saliva il tempo di realizzarsi al meglio: il ph della bocca, in seguito all’assunzione di cibo e all’inizio della digestione (che inizia già da una corretta masticazione) si abbassa, diventando più acido. Questa acidità rappresenta un ambiente favorevole per l’azione dei microbi che sviluppano la carie, ma la saliva, nei primi minuti dopo la masticazione, inizia a far diminuire questa acidità. Dopo 20 minuti e al termine del “lavoro” della saliva, quindi, spazzolare i denti per pulirli risulta essere più efficace.
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